Sorridente ma molto emozionato, il «baby» direttore d’orchestra Esa Abrate, 18 anni lo scorso agosto, casa a Rivoli e scuola a Torino (il liceo Cavour), ha ricevuto oggi al Quirinale, dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, la medaglia e l’attestato di «Alfiere della Repubblica», riconoscimento che da sei anni premia il merito nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche o sportive nonchè l’impegno nel volontariato o singoli atti o comportamenti ispirati ad altruismo e solidarietà, di ragazzi che all’epoca dell’assegnazione erano minorenni.
Con Esa hanno ricevuto il riconoscimento altri 29 giovani nominati come lui da Mattarella (molti vengono dalle zone terremotate e sono stati premiati proprio per il loro impegno nell’emergenza) e altri otto nominati durante la presidenza Napolitano. Esa è stato premiato per la sua attività di musicista nell’orchestra giovanile «Pequenas huellas» di Sabina Colonna-Preti, che avvicina i ragazzi ai temi della pace e della solidarietà.
Un altro piemontese è stato premiato stamattina come «Alfiere della Repubblica»: Valerio Pagliarino, 16 anni, di Casale Monferrato, per i risultati conseguiti nella innovazione e nella ricerca.